ARCO D'AUGUSTO: Eretto nel 27 A.C. in onore di Cesare Ottaviano Augusto il più antico degli archi romani sopravvissuti, sorge nell'intersecazione fra la Via Flaminia e la Via Emilia. Sulla costruzione si possono ammirare le divinità di Giove Nettuno, Apollo e Minerva.
PONTE DI TIBERIO:
L'imponente ponte fu edificato
per decreto dell'Imperatore Augusto sul fiume Marecchia ed il suo compimento viene datato sotto il successore Tiberio fra il 14 ed il 21 d.C. Costruito interamente in pietra d'Istria a cinque arcate, in stile dorico e rappresenta un dei più interessanti ponti romani oggi superstiti,
testimone della sapienza tecnica dei Romani, le fondamenta dei singoli piloni infatti non sono disgiunte ma formano una fondazione unica al fine di garantire massima stabilità.
TEMPIO MALATESTIANO:
Chiamato generalmente Duomo, è la chiesa più grande della città , risale all'inizio dell'800, ma le maggiori
migliorie e modifiche furono fatte fare da Sigismondo Pandolfo Malatesta con il contributo di grandi artisti, quali:
Leon Battista Alberti, Di Duccio, Piero della Francesca. L'opera, la più significativa del rinascimentro riminese, rimase incompleta ( nella parte superiore, cioè il tetto). La fine dei lavori non fu possibile a causa della sconfitta della Signoria dei Malatesta in campo militare.
Nel 1809 il Tempio venne consacrato come cattedrale cittadina e dedicato a Santa Colomba.
LA FONTANA DELLA PIGNA:
Posta nella centralissima Piazza Cavour, è un monumento a forma quadrangolare costruito nel 1543 da Giovanni da Carrara. Il tamburo inferiore che sostiene la Pigna molto è più antico risale all'epoca romana. I disegni ed i bassorilievi che la adornano provengono da un tempio posto in Piazza Tre Martiri, oggi scomparso. La fontana costituì l'unica fonte d'acqua potabile nella città fino al 1812, anno in cui venne costruito l'acquedotto.
LA FONTANA DEI 4 CAVALLI:
La Fontana dei quattro cavalli fu inaugurata il 29 giugno
del 1928, con la presenza della banda militare di San Marino. Ancora supersite nel 1945, dopo il passaggio del fronte, al centro dei giardini, demolito il Kursaal nel 1949, la Fontana dei Cavalli fu di li a poco rimossa e la vasca grande abbattuta nel settembre 1954; dei cavalli marini, trasportati nella locale sede dei Vigili del Fuoco, che ne avevano garantito il salvataggio, in via Dario Campana, tre furono alloggiati nel Parco Marecchia, uno nell'adiacente terreno dell'Acquedotto. Fu solo grazie al grande zelo di Umberto Bartolani e della figlia dello scultore Fausta Fabbri, che la fontana,
dopo quasi due decenni di alterne ipotesi di "ricollocazione" (P.zza Tripoli, P.le Kennedy) venne ripristinata nella sede originaria nel 1983."
ENTROTERRA a pochi chilometri da Rimini:
Meravigliose e verdeggianti località dove storia, arte e cultura si fondono in maniera suggestiva ed affascinante.
REPUBBLICA di SAN MARINO:
Conosciuta anche come
"Antica Terra della Libertà" essa sorge sul Monte Titano. Passata indenne attraverso secoli di storia e combattimenti, ha mantenuto intatta la propria autonomia. Oggi il piccolo
Stato ricco di storia e con un'economia basata principalmente sul commercio e sul turismo, merita sicuramente una visita, anche per lo shopping: dai classici ricordi fino all´ Hi-tech più aggiornata dei grandi centri commerciali.
SAN LEO:
Sorge su di un masso aguzzo ed offre rocche e fortilizi di sapore prettamente medioevale. Diocesi del Montefeltro, centro di lotte fra Goti, Bizantini, Longobardi, Franchi.
La sua inespugnabilità ha reso San Leo preziosa durante il Medioevo. Da non perdere: la
bellissima Basilica costruita a ridosso del VII secolo e dedicata a S. Leone, il
monastero francescano di Sant'Igne, perfettamente conservato e immerso in una natura rigogliosa ed incontaminata.
SANTARCANGELO:
Un piccolo paese, un
borgo magico e bellissimo da non perdere assolutamente. La bellissima Pieve romanica, le bellissime
fiere che vi si svolgono, come quella di San Michele e di San Martino (novembre). Una visita alla bella piazza Ganganelli, laRocca Malatestiana, le grotte, il Museo Etnografico di Usi e Costumi di Romagna. Merita una
sosta enogastronomica anche grazie ai suoi rinomati ristoranti nei quali si possono degustare vere specialità della tradizione romagnola.
VERUCCHIO:
Verucchio,
patria della civiltà Villanoviana, la più suggestiva ed antica con ritrovati antichissimi che si possono ammirare nel bellissimo museo.
Affascinanti i camminamenti che portano alla parte alta della città circondata dalle antiche mura.
MONTEGRIDOLFO:
Al confine fra Romagna e Marche, merita una visita per il suo
borgo antico che profuma di tradizione e magia. L'attuale conformazione di Montegridolfo risale al XIII secono, il "Castrum Gredulphus"
deve il proprio nome alla famiglia riminese di fede Guelfa, dei Gridolfi che qui si stabilií nel periodo della contesa con il partito avverso dei Ghibellini.
GEMMANO:
Da Gemmano
scendendo verso la valle del Conca si raggiunge Onferno. L'antico "Castrum Inferni" dove si possono visitare le
suggestive grotte carsiche. Una visita anche alla riserva naturale di Onferno che contiene il bellissimo Giardino Botanico.
GRADARA:
La
roccaforte di Gradara si erge su di un colle (142 mt. sul livello del mare) confinante fra Marche e Romagna ad appena 25 km. da Rimini. La
costruzione più imponente è il castello costruito attorno al XII secolo per volontà di Ridolfo De Grifo. Il piccolo paese è racolto fra la prima e la seconda cinta muraria. Qui
nel 1289 si consumò la tragedia di Paolo e Francesca, narrata anche in un famoso cantico della Divina Commedia di Dante. Durante la visita, da non dimenticare i negozi di souverir e di prodotti enogastronomici fra i quali i formaggi, una squisitezza da non perdere.